La tartuficoltura è oggi una incontestabile realtà di tutto rispetto. Una coltivazione interessantissima che unisce benefici economici ad evidenti aspetti ambientali e paesaggistici. La sostituzione di colture ad ampio impatto ambientale attraverso la realizzazione di siepi e boschetti, filari, viali alberati, boschi ad ampio spettro varietale è chiaramente auspicabile.

Eppure gli ostacoli, i vincoli imposti agli agricoltori che intendono cimentarsi in questa appassionante pratica agricola sono molti.

Il 12 aprile di questo 2011 ci siamo formalmente riuniti per far sentire il nostro desiderio di essere riconosciuti agricoltori a tutti gli effetti, anzi l’alta specializzazione che questo tipo di coltura richiede meriterebbe qualche attenzione in più da parte di Associazioni del settore ed Amministrazioni.

Al proposito, ringraziamo intanto Confagricoltura Bologna che ci ha, per il momento, ospitati presso la propria sede senza oneri. E’ chiaro che non siamo Confagricoltura e che desidereremmo che anche gli altri Sindacati Agricoli ci aiutassero a farci conoscere presso i loro Associati.

Il lavoro specializzato e gli elevati redditi che la tartuficoltura può far realizzare, giustificano investimenti, procurano lavoro in agricoltura, nell’Agriturismo, ostacolando in tal modo anche l’esodo dalle zone disagiate, quindi l’abbandono delle campagne sempre tendenzialmente in aumento.
Non dimentichiamo che il tartufo è un prodotto senza limiti di mercato.
Siamo in grado di fornire conoscenza sul tartufo a 360 gradi. Dalla pratica agricola alla ricerca con cani addestrati, dalla ricerca scientifica alla ricerca del miglior uso in cucina.

Possiamo organizzare convegni sugli aspetti scientifici, visite guidate negli ambienti di produzione per toccare con mano le realtà e valutare gli effetti delle pratiche agronomiche nelle differenti situazioni ambientali.
Dal bosco con il cane, al campo con le macchine agricole, ai piedi sotto la tavola. . . .

Al proposito voglio ricordare che i Soci tartuficoltori possono fornire tartufi freschi di stagione ai Soci golosi.

Meglio ancora, trovarsi assieme per unire le proprie conoscenze ed affinarle, imparando a conoscere il tartufo anche in tavola, escludendo i prodotti chimici che vorremmo fossero per legge aboliti.